E La Favola continua...

 

 

Festival di Sanremo 1958

8^ Edizione

 

 

Festival di Sanremo 1958

Edizione

 8^

Periodo

 30 gennaio - 1º febbraio

Sede

 Salone delle Feste del Casinò  Municipale di Sanremo

Presentano

 Gianni Agus e Fulvia  Colombo

Trasmesso da

 TV
 Radio (Secondo programma)

Partecipanti

 15 cantanti - 20 canzoni

Vincitori

 Domenico  Modugno  e

 Johnny Dorelli



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C'era ancora una volta Sanremo il Festival della canzone italiana, 

l'ottava Edizione dal 30 gennaio al 1º febbraio 1958.

 

La manifestazione ebbe inizio come sempre alle ore 22.00. La radio sul secondo programma e la Televisione trasmisero la rassegna canora. 

 

La serata finale, fu ripresa interamente e trasmessa in Eurovisione.

 

Il Festival di Sanremo per la prima volta, non fu organizzato dalla Rai. L’ente televisivo si occupò di riprendere solamente la manifestazione per la regia di Vittorio Brignole, in quanto nello stesso periodo stava curando Canzonissima,  una nuova gara canora. Il Festival fu affidato per l’organizzazione alla società ATA (Agenzia turistica alberghiera), concessionaria del Casinò Municipale, presieduta dall’avvocato Achille Cajafa.

 

Costo dei biglietti: settemila lire per le prime due serate; quindicimila per la finale.

 

Dopo le ipotesi di Mike Bongiorno (eccessiva la richiesta di 250.000 lire per il suo compenso) ed  Enzo Tortora  fu deciso che l’ottava edizione sarebbe stata presentata da  Gianni Agus  e Fulvia Colombo.

 

L’ATA stabilì che i cantanti impegnati dal 16 gennaio al 2 febbraio sarebbero stati compensati con 70 mila lire, per prove, esibizione, vitto, alloggio e spese di viaggio (poco più della metà del compenso stabilito dalla Rai l’anno precedente).

 

Le cantanti vestirono gli abiti delle Sorelle Fontana.

 

I giornali scrissero: “Nonostante la somma quasi dimezzata, Gino Latilla porta con sé Amleto, il parrucchiere dei “vip” di Roma”. 

 

 N illa Pizzi torna al Festival di Sanremo dopo quattro anni ed entrò a far parte della scuderia del RCA . Dapprima le venne  assegnata l’orchestra di  Cinico Angelini , ma rifiutò di farsi dirigere da lui e passò a quella di Alberto Semprini

 

Fausto Cigliano, era stato invitato ad interpretare 4 brani, invece non si presentò per il Festival. Giorgio Consolini, chiamato all’ultimo momento per prendere il suo posto fu bravissimo ad imparare in poche ore tutte le 4 canzoni.

 

Un episodio curioso accadde poco prima l’inizio del Festival, alcune testate giornalistiche raccontarono: “Mancano tre minuti all’inizio del Festival, i presentatori sono sul palco, pronti per annunciare la prima cantante, Marisa Del Frate. Quando ancora è nel camerino, la sua collana di perle si rompe. Superstiziosa, la Del Frate piange e non vuole più cantare. Le sarte, in fretta e furia, rimediano al guaio e la cantante può salire sul palco con la collana ricomposta. Appena rientrata in camerino, alla fine dell’esecuzione, la collana  di perle si ruppe di nuovo”.

 

Nilla Pizzi si presentò da grande favorita con tre canzoni, una delle quali in coppia con Claudio Villa. Canta “L’edera” con 39 di febbre, deve accontentarsi del secondo posto. Il pezzo, proposto anche da Tonina Torrielli, resterà legato alla regina della canzone, che ne dà un’interpretazione più sensuale rispetto alla versione più castigata dell’ex caramellaia di Novi Ligure.

 

Addirittura disastrosa fu la partecipazione di Aurelio Fierro il quale dovette accontentarsi solo di un sesto posto. Il cantante avellinese, sulla cresta dell’onda da tre mesi grazie al successo, anche in parte sorprendente, derivato dalla sua partecipazione alla prima edizione di "Canzonissima", portò in gara addirittura sei canzoni, provando a cavalcare l’onda del successo più mediatico che tecnico. La sua “La canzone che piace a te”, interpretata addirittura a sei voci con Nilla Pizzi, Claudio Villa ed il Duo Fasano, non arrivò neppure tra le dieci finaliste.

 

Questa edizione del Festival segna inoltre il debutto di un nuovo autore, il genovese Umberto Bindi, con un’allegra canzone dal titolo “I trulli di Alberobello”, che più tardi, dopo il successo de “Il nostro concerto”, rinnegherà definendola la sua canzone più brutta scritta da lui.

 

DOMENICO MODUGNO

 

Mentre l’Italia canora è ancora ferma alle colombe, alle mamme, ai vecchi scarponi, appare all’orizzonte un giovane pugliese, Domenico Modugno, il quale, dopo aver tentato senza molto successo la via del cinema, si mise a scrivere canzoni con l’ambizione di dire finalmente cose nuove. La canzone di Modugno Nel blu dipinto di blu suscita perplessità nella commissione selezionatrice del Festival, per l’audacia del testo e dell’impianto musicale. Accanto a Modugno, prende la sua parte di applausi anche Giorgio Guidi, in arte Johnny Dorelli, vent’anni, appena arrivato dall’America. E’ figlio d’arte, ha charme e imita, senza dare fastidio, Frank Sinatra.

Alle prove, Gorni Kramer scuote la testa: “Questa non è musica, è una folliaAlcuni giurati rilevarono che Domenico  Modugno non avrebbe dovuto partecipare al Festival come cantante perché “Nel blu dipinto di blu  l’aveva scritta lui stesso e al Festival non era mai accaduto che un autore fosse anche l’interprete. Ciò però non era contemplato dal regolamento come un fatto ostativo per cui Modugno poté cantare la sua canzone. 

Nel blu dipinto di blu è in effetti una canzone alquanto eccentrica, si ispira a un quadro di Marc Chagall, “Le coq rouge”, ed ha un sapore vagamente surrealista. Musicalmente, la canzone rappresenta per convenzione il punto di rottura della musica italiana tradizionale e l’inizio di una nuova era, recependo il nuovo stile portato dagli “urlatori” e mediandolo con un’esecuzione che risente delle influenze swing di importazione statunitense. Se la struttura armonica del brano è ancora di stampo tradizionale, è innovativo l’arrangiamento. 

La canzone partecipò anche all’Eurovision Song Contest 1958, classificandosi al terzo posto.

Scrisse una pagina inedita nella storia della musica italiana,  per merito di questo eccezionale brano, il Festival di Sanremo entrò per la prima volta nella leggenda.

Domenico Modugno fu il primo cantautore a partecipare al Festival. Egli Insieme a Franco Migliacci scrisse le parole ed  anche la musica di un brano che divenne un successo mondiale grazie ad un testo semplice ma al contempo pieno di significati. Al resto pensò il rivoluzionario modo di esibirsi di Modugno: braccia aperte, movimenti eccessivi sul palco, capacità unica di trasmettere emozioni al pubblico. 

"Mister Volare" è già avanti anni luce rispetto agli altri cantanti, inoltre è tra i pochissimi a non cadere vittima dell’influenza alla vigilia della serata conclusiva.  E’ un istrione che conosce il modo di far parlare di sé dai “media”. Alla vigilia della finale, quando il suo brano sembrò aver ormai superato la favoritissima "L'Edera", non trova di meglio che prendere a pugni Johnny Dorelli, emozionato ed attanagliato dalla paura di salire sul palco.

Nel blu dipinto di blu “ vendette ben 22 milioni di dischi. In America la canzone rimase per ben 13 settimane al primo posto delle classifiche. La interpretarono tra gli altri Bobby Rydell, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong. Modugno viene invitato all’”Ed Sullivan Show”, il programma televisivo più popolare degli Stati Uniti. Nel 1958 la canzone vinse due Grammy come Canzone dell’anno (“Song of the year”) e come Disco dell’anno ("Record of the year").

 

Il Pubblico

 

La risposta del pubblico fu esaltante.

L’ottava edizione del Festival della canzone italiana fu una delle edizioni di maggior successo di sempre, con oltre venticinque milioni di dischi venduti. Merito di una starting list senza precedenti, allestita dalla commissione esaminatrice piena di personaggi di cultura, dalla musica alla letteratura.

L’Ata volle puntare, in questa edizione, su nomi affermati ma anche su giovani cantanti con tanta voglia di emergere. Nell’Italia che tentava di rinnovarsi, il valore della musica che proveniva dal Festival del 1958, rappresentava un vento di novità che andava oltre alle tre serate spensierate che il Festival aveva fino a quel momento raccontato. L’ottava edizione cambiò anche il modo con cui il Festival venne visto dall’estero: non c’era più spazio per la musica italiana sdolcinata, romantica e sentimentale. Negli anni successivi si evidenziò la necessità che bisognava comporre canzoni capaci di lanciare messaggi, di diventare degli inni a livello mondiale. Quello che sarebbe successo anche un anno dopo con la canzone “Piove.

 

I cantanti 

 

Carla Boni

Gloria Cristian

Giorgio Consolini

Marisa Del Frate

Jonny Dorelli

Duo Fasano

Aurelio Fierro  

Cristina Iorio   

Gino Latilla

Domenico Modugno

Natalino Otto

Nilla Pizzi

Tonina Torrielli

Trio Joyce

Claudio Villa

 

Briciole di Storia

 

 

Accadeva nell’anno 1958...



Viene eletto al soglio papale Giovanni XXIII e al governo italiano, Amintore Fanfani e il centrosinistra dominano la scena con la piena conferma ottenuta dagli italiani che si recano alle urne. 


La Legge Merlin entra in vigore con l'obiettivo di fare scomparire le case chiuse e abolire la prostituzione.

 

La Fiat 500 viene proposta sul mercato a fine anno al prezzo scontato di 395.000 lire da rimborsare con comode rate da 12, 24 e 36 mesi.

 
E' il boom dell'auto per gli italiani che possono percorrere in amacchina i 100 km. dell'appena inaugurata tratta Milano- Parma dell'Autostrada del Sole.

 

A Sanremo 25.000 di italiani assistono all'esibizione  di Domenico Modugno e della suaVolare riunendosi tra famigliari, amici e parenti davanti ai 400.000 televisori venduti fino a quel momento in Italia.


Nasce a Spoleto, il "Festival dei Due Mondi" inaugurato da Luchino Visconti con la regia del "Macbeth" di Giuseppe Verdi.


E' anche l'anno di "Canzonissima", che da allora per molti anni sara' l'emblema della Lotteria di Capodanno, e che con i suoi premi miliardari in palio fa sognare e divertire gli italiani in compagnia della musica e dei cantanti.

 

Regolamento

 

Furono designati 200I giurati, diversi per ogni serata: 100 sorteggiati fra il pubblico presente in sala e 100 fra gli abbonati di una testata giornalistica (ogni testata ne sorteggiò 50). In seguito, dinanzi ad un Notaio, vennero sorteggiati 100 abbonati tra tutti gli estratti.

All’organizzazione pervennero 391 canzoni. La commissione le ridusse a 135, infine, a 20.

Vennero presentate dieci canzoni per le prime due serate, cinque brani scelti volta per volta per un totale di dieci canzoni per lo spettacolo della finale. Ogni motivo fu eseguito, nella stessa sera, in due differenti interpretazioni per due diversi arrangiamenti. 

 

Orchestre

 

Orchestra Della canzone, del maestro Cinico Angelini diresse i cantanti: 

 

Carla Boni

Marisa Del Frate

Johnny Dorelli

Duo Fasano

Gino Latilla

 Claudio Villa

Tonina Torrielli

 

Orchestra Sestetto azzurro del maestro Alberto Semprini diresse i cantanti:

 

Fiorella Bini

Gloria Christian

Fausto Cigliano

Aurelio Fierro

Domenico Modugno

Natalino Otto

Trio Joyce

Nilla Pizzi

 

 

Classifica, canzoni e cantanti

 

 

Vincitrice

 

1^      Nel blu dipinto di blu Cantano: Domenico Modugno e Johnny Dorelli (Domenico ModugnoFranco Migliacci, Domenico Modugno) 63 voti

 

Finaliste

 

2^     L'edera - Cantano:  Nilla Pizzi e Tonina Torrielli (Vincenzo D'AcquistoSaverio Seracini) 41 voti

 

3^      Amare un'altra - Cantano: Gino Latilla e Nilla Pizzi (Riccardo PazzagliaGiorgio Fabor) 22 voti

 

4^      Campana di Santa Lucia - Cantano: Claudio Villa e Giorgio Consolini (Bixio Cherubini, Carlo Concina) 18 voti

 

5^     Giuro d'amarti così - Cantano: Claudio Villa e Nilla Pizzi (Mario Panzeri, Vittorio Mascheroni) 17 voti

 

6^      Timida serenata - Cantano:  Carla Boni & Gino Latilla e Aurelio Fierro Gloria Christian (Nicola SalernoGino Redi15 voti

 

7^      Fragole e cappellini - Cantano: Claudio Villa & Duo Fasano e Aurelio Fierro Trio Joyce (Mario Panzeri,i Saverio Seracini) 13 voti

 

8^     Non potrai dimenticare - Cantano:  Natalino Otto & Carla Boni Gino Latilla (Bruno PallesiWalter Malgoni8 voti

 

9^      Mille volte - CantanoTonina Torrielli e Cristina Jorio (ZibioFabor) = 3 voti

 

10^    Fantastica - Cantano: Johnny Dorelli e Natalino Otto (Armando Costanzo, Coriolano Gori e Piero Bentivoglio1 voto

 

Non finaliste

 

Arura - Cantano: Carla Boni e Giorgio Consolini (Bixio Cherubini Vincenzo D'Acquisto, Mario Schisa)

 

Cos'è un bacio - Cantano Claudio Villa & Gino Latilla e Gloria Christian (Vincenzo RoviGiampiero Boneschi)

 

È molto facile dirsi addio - Cantano Marisa Del Frate e Giorgio Consolini (Luigi Martelli e Ennio Neri, Luigi Martelli

 

Ho disegnato un cuore - Cantano: Marisa Del Frate e Gloria Christian (Silvana Simoni, Isabella Piga

 

I trulli di Alberobello - Cantano: Duo Fasano – Aurelio Fierro e Trio Joyce (Giovanni Ciocca, Umberto Bindi

 

Io sono te - Cantano: Carla Boni e Cristina Jorio (Alberto TestaRaul De Giusti e Biri, Carlo Alberto Rossi)

 

La canzone che piace a te - Cantano:  Nilla Pizzi & Aurelio Fierro e Claudio Villa & Duo Fasano (Raffaele CutoloMarino De Paolis e Mario Ruccione) 

 

Nozze d'oro - Cantano: Tonina Torrielli & Duo Fasano e Trio Joyce (Franco Conti, , Giorgio Cavalli e Enrico Canelli

 

Se tornassi tu..! - Cantano: Johnny Dorelli e Giorgio Consolini (Ezio Radaelli e Carlo Vinci, Alberto Barberis

 

Tu sei del mio paese - Cantano: Gino Latilla e Natalino Otto (Alberto TestaRaul De Giusti e Biri, Carlo Alberto Rossi

 

                                                                                                                                                      Continua...