E la Favola continua…
Festival di Sanremo 1964
14^ Edizione
Festival di Sanremo 1964 |
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Edizione |
14^ |
Periodo |
30 gennaio - 1º febbraio |
Sede |
Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo |
Presentatori |
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Trasmesso da |
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Partecipanti |
40 cantanti - 24 canzoni |
Vincitori |
e |
C’era ancora una volta a Sanremo il Festival della canzone italiana,
quattordicesima Edizione dal 30 gennaio al 1° febbraio 1964.
Sede della manifestazione il Salone delle feste del Casinò.
Il Palcoscenico del Festival del 1964, fu allestito per la 14^ volta dallo scenografo, Lorenzo Musso.
La Radio sul Secondo programma, e la televisione sul Secondo Canale, mandarono in onda la registrazione alle 22.30 solo di una parte della gara canora, per la seconda serata e la serata finale ci fu la diretta. L’ultima sera fu trasmessa in Eurovisione.
Presentò la rassegna canora, per la seconda volta consecutiva, Mike Bongiorno affiancato da Giuliana Lojodice la quale ebbe il compito di commentare il contenuto delle canzoni.
Il patron Gianni Ravera tenuto conto del risultato per nulla entusiasmante dell’anno precedente pensò di apportare alcune modifiche alla 14^ edizione del Festival di Sanremo.
Innanzi tutto, considerato che fino all’anno precedente la commissione della RAI selezionava le canzoni da ammettere al Festival, tra le molte composizioni proposte dalle edizioni musicali, e solo in un secondo tempo ad esse erano abbinati i cantanti scelti per la rassegna canora, il “Patron” decise che la scelta degli interpreti da abbinare alle canzoni, per poi essere selezionate per il Festival, dovesse essere effettuata direttamente dalle Case discografiche. Tale novità consentì di portare in gara effettivamente il prodotto disco. Tanto che, la canzone che doveva partecipare al Festival veniva scelta in funzione dell’artista che potesse meglio eseguire la stessa, perché a lui più congeniale. Soprattutto venivano selezionati motivi di tendenza, confezionati per andare all’assalto delle classifiche di vendita. Con questo cambiamento, si può dire che iniziò il nuovo corso della kermesse canora. La cura funzionò, immediatamente la nostra Hit Parade fu invasa dai brani proposti a Sanremo.
Gianni Ravera , inoltre abolì la graduatoria, niente più secondo e terzo posto, ecc.. Venne proclamata solo la canzone vincente. La commissione speciale e le sedi della giuria, furono tenute nascoste. La documentazione dei voti invece, fu depositata presso diversi studi notarili.
La trionfatrice assoluta, mentre tutti si attendono la vittoria di un big straniero, fu la sedicenne Gigliola Cinquetti con "Non ho l'età (Per amarti)" scritta da Mario Panzeri, Nicola Salerno e Gene Colonnello . La canzone parla della condizione di una ragazza dell'epoca ancora troppo giovane per uscire da sola con il suo partner e di vivere con lui momenti di intimità.
La giovane cantante reduce della vittoria, del concorso "Voci Nuove" di Castrocaro, partecipò al Festival di diritto ed in modo del tutto inatteso vinse il Festival con oltre 2 milioni di voti. Qualche tempo dopo si aggiudicò anche l'”Eurovision Song Contest” regalando all'Italia la prima vittoria europea. In quell'anno stabilì un record assoluto con le due vittorie. Le furono assegnati premi consistenti in piatti e vasi artistici di terracotta, palme e medaglie d'oro.
L’interprete straniera fu Patricia Carli, cantante italiana naturalizzata belga il cui vero nome è Rosetta Ardito, non valutò assolutamente possibile che "Non ho l'età (Per amarti)" potesse vincere. In verità il testo non le si addiceva per nulla, anche per il fatto che, come cantante da night, non risultò credibile quando si trattò di interpretare quella canzone dai toni castigati. La notizia della vittoria le giunse infatti quando lei aveva già lasciato il Casinò delle Feste. In seguito ne fece anche una versione in francese dal titolo "Je suis à toi".
Nella realtà "Non ho l'età (Per amarti)" fu un piccolo trionfo dell'industria discografica, arriverà a vendere circa 10 milioni di copie nel mondo.
Bobby Solo, cantò "Una lacrima sul viso" in play back. perché non aveva voce e il suo discografico (Vincenzo Micocci) pensò ad un stratagemma (peraltro concordato con l’organizzazione del Festival). Le cronache raccontarono: "Bobby Solo fece finta di cantare muovendo la bocca sulle parole del brano registrato". Il piano si rivelò comunque utile per permettere al cantante di partecipare alla finale ma con la consapevolezza che sarebbe stato squalificato. Egli racconterà anni più tardi che, la vera causa di quanto era accaduto sul palco del Festival, doveva farsi risalire soltanto alla “grande, grandissima paura” che ebbe in quel frangente.
Nonostante fosse arrivata 11° in classifica, la canzone ebbe un successo incredibile al punto che vendette 1.800.000 dischi. Fu proclamata la canzone dell'anno. I discografici furono colti impreparati dall’enorme consenso di pubblico che ebbe "Una lacrima sul viso". Tanto è vero che persero completamente di vista la situazione oggettiva che si creò per la vendita del disco. Al termine del Festival fuori dai negozi c'erano centinaia di persone in coda per comprare il 45 giri. In poco tempo andò a ruba, fino a che non si trovò più nelle messaggerie musicali. La Ricordi corse immediatamente ai ripari ristampando il vinile.
Nel 1964 arrivarono gli ospiti stranieri come Paul Anka, Frankie Laine, Gene Pitney, ecc.. Erano gli anni d'oro del Festival, dei fiori, della musica e della televisione.
CURIOSITA'
Bobby Solo, il cui vero nome è Roberto Satti, si disse che era la “clonazione di Elvis Presley”, poiché lo imitava sia nelle movenze che per il ciuffo di capelli. Sul palco del Casinò si presentò con il rimmel agli occhi.
Bobby Solo, gareggiò senza voce, mentre Frankie Laine si esibì senza alcuni denti per averli persi in seguito ad un incidente, prima di salire sul palco.
Bobby Solo cantò e suonò per la prima volta "Una lacrima sul viso" nell'abitacolo della scassatissima Renault 4 di . L'aveva composta a sedici anni per il compleanno della sorella Cinzia, poi se ne ricordò due anni dopo, quando era già decisa la sua partecipazione al MogolFestival di Sanremo.
Claudio Villa, a proposito della partecipazione al Festival degli stranieri, disse: «Non ho paura degli stranieri, ma perché non ci offrono come contropartita di partecipare a qualche manifestazione in casa loro? Se deve essere Mercato Comune, sia per tutti!»
Arrivarono in Italia anche i Beatles, ospiti però di una trasmissione radiofonica, i loro dischi erano introvabili nei nostri negozi musicali. Per acquistarli bisognava andare in Inghilterra.
In platea spiccò la presenza di Mina con il suo compagno Corrado Pani. Fu la sola ad affermare che sarebbe stata la vincitrice del Gigliola CinguettiFestival.
Si ricorda in particolare una tra le tante “gaffe” di Mike, certamente la più divertente : “Si voteranno stasera altre 5 canzoni. 5 ieri sera e 5 stasera, fanno appunto 12”.
Tra le canzoni escluse dalla serata finale, va segnalato un motivo di Giorgio Calabrese e Carlo Alberto Rossi “E se domani” che sul palcoscenico di Sanremo passò quasi inosservata. Qualche mese più tardi diventerà un grande successo nella versione di Mina.
È il primo Festival aperto ai cantanti stranieri. Infatti, i brani furono eseguiti da coppie composte da un italiano e uno straniero.
In gara 24 canzoni, 40 i cantanti.
La lista dei cantanti in gara:
Paul Anka, April Stevens & Nino Tempo, Nicola Arigliano, Frankie Avalon, Frida Boccara, Lilly Bonato, Patricia Carli, Gigliola Cinquetti, Roby Ferrante, Fabrizio Ferreti, Bruno Filippini, Piero Focaccia, The Fraternity Brother, Remo Germani, Los Hermanos Rigual, Ben E. King, Peter Kraus, Frankie Laine , Little Peggy March, Marina Moran, Richard Moser jr, Gene Pitney, Antonio Prieto, Robertino, Bobby Rydell, Laura Villa, Fausto Cigliano, Tony Dallara, Pino Donaggio , Aurelio Fierro, Giorgio Gaber, Little Tony, Cocki Mazzeti, Milva, Domenico Modugno, Gino Paoli, Emilio Pericoli, Tony Renis, Claudio Villa.
Briciole di Storia
Accadeva nel 1964
E' l'anno della morte di Palmiro Togliatti, i cui funerali vengono seguiti a Roma da oltre 1 milione di persone.
A Firenze Aldo Moro inaugura l'Autostrada del Sole
A Milano si inaugura la prima linea della Metropolitana.
Antonio Segni si dimette a causa dei suoi problemi di salute e viene eletto Giuseppe Saragat.
Inizia la Guerra tra il Vietnam e l'America..
Nasce a Taranto il piu' grande centro siderurgico d'Europa.
A Tokio si svolgono le Olimpiadi
Sergio Leone inaugura la serie dei western all'italiana
Nanni Loy diverte gli italiani con la sua trasmissione "Specchio segreto"
Il sistema 360 di IBM inaugura la terza generazione dei calcolatori elettronici, caratterizzati dai circuiti integrati.
Il mondo della medicina assiste alla scoperta da parte dello scienziato James Black, che ricevette nel 1988 il Premio Nobel per le sue ricerche nel campo dei farmaci betabloccanti, salvavita che consentono di guarire ancora oggi moltissime vite umane colpite da cardiopatie.
Regolamento
Le canzoni, furono scelte nella stessa maniera delle passate edizioni, vale a dire, 12 brani per sera, ne furono scelti sei per ogni gruppo, le 12 rimaste gareggiarono per l'unico premio in palio. Sono 20, le giurie, sparse in altrettante città, ogni sede ha 15 elementi, di cui otto sono sotto i 25 anni. Un'altra novità fu, per le canzoni finaliste, sei per la prima serata, e sei brani per la seconda serata, ed il risultato dei voti non fu reso subito pubblico, ma all'apertura della serata successiva.
Orchestra
orchestra diretta dai maestri: Eduardo Alfieri, Raphael Bark, Pino Calvi, Franco Cassano, Enzo Ceragioli, Nello Ciangherotti, Gigi Cichellero, Luis Bacalov, Gianni Fallabrino, Gianfranco Intra, Gorni Kramer, Ezio Leoni, Enzo Leuzi, Giulio Libano, Gianni Marchetti, Giordano Bruno Martelli, Gino Mescoli, Gianfranco Monaldi, Ennio Morricone, Iller Pattacini, Enrico Simonetti, Francesco Tomassini e Lorenz Wiffin.
Organizzazione
Direzione artistica
Classifica, canzoni e cantanti
Vincitrice
1^ Non ho l'età (Per amarti) – Cantano: Gigliola Cinquetti e Patricia Carli (Mario Panzeri e Nicola Salerno, Gene Colonnello) 2.235.147 voti
Finaliste
Come potrei dimenticarti – Cantano: Tony Dallara e Ben E. King (Vito Pallavicini, Ezio Leoni)
Ieri ho incontrato mia madre – Cantano: Gino Paoli e Antonio Prieto (Gino Paoli)
La prima che incontro – Cantano: Fabrizio Ferretti e Gil Fields & The Fraternity Brothers (Vito Pallavicini, Gorni Kramer)
Motivo d'amore – Cantano: Pino Donaggio e Frankie Avalon (Pi no Donaggio)
Ogni volta – Cantano: Roby Ferrante e Paul Anka (Carlo Rossi, Roby Ferrante)
Quando vedrai la mia ragazza - Cantano: Little Tony e Gene Pitney (Carlo Rossi, Enrico Ciacci)
Sabato sera – Cantano: Bruno Filippini e Gil Fields &The Fraternity Brothers (Bruno Pallesi, Walter M algoni)
Stasera no no no – Cantano: Remo Germani e Nino Tempo & April Stevens (Vito Pallavicin i, Evasio Roncarati)
Un bacio piccolissimo – Cantano: Robertino e Bobby Rydell (Giovanni Ornati, Gino Mescoli)
Una lacrima sul viso – Cantano: Bobby Solo e Frankie Laine (Mogol, Bobby Solo)
Non finaliste
Così felice – Cantano: Giorgio Gaber e Patricia Carli (Giorgio Gaber)
E se domani – Cantano: Fausto Cigliano e Gene Pitney (Giorgio Calabrese, Carlo Alberto Rossi)
I sorrisi di sera – Cantano: Tony Renis e Frankie Avalon (Mogol e Alberto Testa, Tony Renis)
L'inverno cosa fai? – Cantano: Piero Focaccia e Bobby Rydell (Nicola Salerno, Gene Colonnello)
L'ultimo tram – Cantano: Milva e Frida Boccara (Giorgio Calabrese, Eros Sciorilli)
Mezzanotte – Cantano: Cocky Mazzetti e Los Hermanos Rigual (Carlo Rossi, Angelo Rotunno)
Passo su passo – Cantano: Claudio Villa e Peggy March (Franco Migliacci, Umberto Bindi)
Piccolo piccolo – Cantano: Emilio Pericoli e Peter Kraus (Antonio Amurri, Lelio Luttazzi)
Sole pizza e amore – Cantano: Aurelio Fierro e Marina Moran (Tata Giacobetti, Antonio Virgilio Savona)
Sole sole – Cantano: Laura Villa e Los Hermanos Rigual (Laura Zanin, Arturo Casadei)
Tu piangi per niente – Cantano: Lilly Bonato - Richard Moser jr. (Vito Pallavicini, Piero Soffici)
Venti chilometri al giorno – Cantano: Nicola Arigliano - Peter Kraus (Mogol e Pino Massara)
Continua...